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Prima di approfondire ulteriormente gli aspetti statistici dell'analisi dei dati conviene ottenerne una conveniente rappresentazione grafica. L'occhio, specie se addestrato, può cogliere a prima vista gli aspetti salienti di una serie di misure della medesima quantità.

La pura rappresentazione cartesiana dei dati in funzione del numero d'ordine cronologico di ciascuna misura fornisce già alcune informazioni, come si vede nella figura di sinistra, ottenuta ad esempio in Matlab con il comando

plot(x,'o')

Si nota infatti che:

i dati sono distribuiti attorno al loro valor medio (il valore 2),
se ne può stimare ad occhio l'errore (dell'ordine di 0.1), e
si vede anche subito che non ci sono state derive apprezzabili della misura nel tempo.

Viceversa una tipica misura sperimentale potrebbe dar luogo a derive temporali, ad esempio per instabilità dello strumento di misura.

Se l'asse delle ordinate includesse lo zero si potrebbe anche valutare immediatamente dal grafico il rapporto tra errore e valor medio, ossia il cosiddetto errore relativo.

Per ottenere la distribuzione di questa serie di misure si può utilizzare un istogramma, come nella figura di destra.

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