L'ultimo tipo di trasformazioni semplici che consideriamo sono quelle senza scambio di calore, {$dQ=0$}, o adiabatiche. Per ottenerle occorre inserire il gas in un cilindro dotato di pistone (per ottenerne il lavoro) dentro un secondo recipiente adiabatico, ossia il più possibile isolante. Anche il braccio del pistone deve essere termicamente isolante, per garantire che non ci sia scambio di calore con l'ambiente circostante.
Immaginiamo un'espansione adiabatica. La Fig. 5 mostra la sua curva {$p(V)$} per un gas ideale, che ora discutiamo. Il I principio: {$0 = dU + pdV$} indica che il lavoro positivo dell'espansione può essere compiuto solo a spese dell'energia interna, {$dU<0$}. In un gas ideale diminuirà anche la temperatura, visto che {$dT=dU/nC_V$}. In figura si mostra che nell'espansione adiabatica la trasformazione parte da un'isoterma più calda e finisce su un'isoterma più fredda, ossia si raffredda.
Per calcolare di che curva si tratti dobbiamo differenziare la legge dei gas, ossia scrivere che per variazioni infinitesime successive {$dp,dV$} la variazione di temperatura si calcola come
{$$pdV+Vdp = nR dT$$}
che, moltiplicando per {$c_V/R$} ambo i membri, può essere riscritta come {$c_V(pdV+Vdp)/R = nc_VdT = dU$}. Con questa sostituzione il I principio vale
{$$\frac {c_V} R (pdV+Vdp) + pdV = 0$$}
e ancora
{$$ \left(\frac{c_V} R +1\right)\frac {dV} V = - \frac {c_V} R \frac {dp} p$$}
Moltiplicando ambo i membri per {$R/c_V$} e riconoscendo {$\gamma=c_p/c_V$} si ottiene {$\gamma dV/V = - dp/p$} che può essere integrato a sinistra tra {$V_1$} e {$V_2$} e a destra tra i corrispondenti {$p_1$} e {$p_2$} con il seguente risultato
{$$\ln \left(\frac {V_2}{V_1}\right)^\gamma = \ln \frac {p_1}{p_2} $$}
Prendendo l'esponenziale di ambo i membri si ottiene infine {$ p_1V_1^\gamma = p_2V_2^\gamma$}, ovvero l'equazione che descrive la curva nera di Fig. 5
{$$\begin{equation}pV^\gamma = \mbox{cost} \end{equation}$$}
La pressione vale {$p = \mbox{cost}V^{-\gamma}$} e diminuisce più rapidamente che in una isoterma perchè l'esponente {$\gamma$} è maggiore di 1 ({$c_p>c_v$}). Il lavoro compiuto in una espansione adiabatica si calcola sostituendo questa espressione di {$p$} nell'integrale
{$$W = \int_{V_1}^{V_2} pdV = \mbox{cost} \int_{V_1}^{V_2}V^{-\gamma}dV = \frac {\mbox{cost}}{-\gamma+1} \left[{V^{-\gamma+1}}\right]_{V_1}^{V_2}$$}
Sostituendo la costante con il suo valore {$p_2V_2^\gamma$} nell'estremo superiore e con {$p_1V_1^\gamma$} nell'estremo inferiore dell'intervallo si ottiene finalmente
{$$\begin{equation}W = \frac {p_1V_1 -p_2V_2}{\gamma-1}\end{equation}$$}
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