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Arrotondamento

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Parliamo del valore numerico di una misura, in una sua specifica unità di misura prescelta, che qui omettiamo. L'arrotondamento del valore di una misura sperimentale non è affatto un'operazione arbitraria. Essa dipende dall'errore associato alla misura, che va anch'esso arrotondato. Per entrambi occorre partire dalla loro cifra più significativa, esemplificata dalla seguente tabella, in cui viene espressa come mantissa di un numero in notazione scientifica 10²:

Per compilare la tabella abbiamo assunto la seguente regola:

• si comincia dalla cifra più a destra;
• se essa è uguale o superiore a 5 si aumenta di una unità (con eventuale riporto) la cifra immediatamente alla sua sinistra;
• il procedimento va ripetuto fino all'ultima cifra diversa da zero, verso sinistra.

In questo modo abbiamo ottenuto la cosiddetta cifra più significativa del numero in questione, che rappresenta la mantissa in notazione scientifica.

Se la procedura viene interrotta prima di raggiungere la cifra più significativa, fermandosi ad una certa posizione in notazione decimale, ad esempio scrivendo 0.034 al posto di 0.0335, si approssima (o arrotonda) il numero a quella posizione decimale (i millesimi, nell'esempio). Ciò si può fare anche per numeri interi, e, ad esempio 34321 corrisponde a 34000, approssimato alle migliaia.

Questo argomento fa parte della Dispensa di AnalisiDati e viene citato nel capitolo sulle incertezze di misura.

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